ACTISINU*12CPR 200MG+30MG
- Disponibilità: Disponibile
- Produttore: JOHNSON & JOHNSON SPA
- Codice articolo: 043681028
- 9,25€
- 14,22€
Che cos’è e a che cosa serve
ACTISINU contiene due principi attivi: ibuprofene e pseudoefedrina cloridrato.
L'ibuprofene appartiene a un gruppo di medicinali noti come farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). I FANS forniscono sollievo alleviando il dolore e abbassando la febbre.
La pseudoefedrina cloridrato appartiene a un gruppo di principi attivi denominati vasocostrittori che agiscono sui vasi sanguigni presenti nel naso per alleviare la congestione nasale.
ACTISINU è usato per il trattamento sintomatico della congestione nasale nel raffreddore associato a mal di testa e/o febbre negli adulti e negli adolescenti di età non inferiore a 15 anni.
Deve prendere questo prodotto di combinazione esclusivamente in presenza di naso bloccato con cefalea o febbre. In presenza di uno solo di questi sintomi, parli con il suo farmacista o con il suo medico relativamente all'uso del solo ibuprofene o della sola pseudoefedrina.
Si rivolga al medico se i sintomi peggiorano o nel caso l'uso del medicinale sia necessario per più di 4 giorni negli adulti o di 3 giorni negli adolescenti.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda ACTISINU se:
• è allergico all'ibuprofene o alla pseudoefedrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6)
• ha un'età inferiore ai 15 anni
• si trova nel terzo trimestre di gravidanza (6 mesi o oltre)
• sta allattando al seno
• in passato ha avuto una reazione allergica o respiro corto, asma, eruzioni cutanee, naso che cola o prurito al naso o gonfiore del viso o dolore al petto a seguito dell'assunzione di acido acetilsalicilico o altri FANS
• ha episodi attivi o una storia di ulcere gastriche/duodenali ricorrenti (ulcere peptiche) o sanguinamento (almeno due episodi distinti di ulcere o sanguinamento confermati)
• ha una storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale correlati a un precedente uso di FANS
• ha una grave insufficienza epatica o renale
• ha una grave insufficienza cardiaca
• ha gravi problemi cardiaci o di circolazione (cardiopatia, pressione arteriosa elevata, battito cardiaco accelerato), ghiandola tiroidea iperattiva, diabete, feocromocitoma (un tumore della ghiandola surrenale)
• ha una storia di attacco cardiaco (infarto del miocardio)
• ha avuto un ictus o le è stato già detto di essere a rischio di ictus
• ha una storia di convulsioni (crisi epilettiche)
• è affetto da disturbi della produzione delle cellule ematiche di origine sconosciuta
• ha un aumento della pressione oculare (glaucoma ad angolo chiuso)
• ha difficoltà ad urinare per problemi prostatici
• le è stato diagnosticato il lupus eritematoso sistemico (LES), una malattia che colpisce il sistema immunitario e provoca dolore articolare, alterazioni cutanee e altri problemi
• sta prendendo:
- altri decongestionanti nasali (farmaci vasocostrittori) somministrati per via orale o nasale (es. fenilpropanolamina, fenilefrina, efedrina, xilometazolina o oximetazolina)
- metilfenidato, un medicinale per il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (DDAI)
- medicinali per la depressione quali gli inibitori della monoamino ossidasi non selettivi (noti come IMAO, es. la iproniazide) o se li ha assunti negli ultimi 14 giorni
Avvertenze e precauzioni
Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo utilizzando la dose minima efficace per il più breve periodo possibile. Gli anziani sono a maggiore rischio di effetti indesiderati.
Si rivolga al medico o al farmacista prima di prendere ACTISINU se:
• soffre di asma; l'uso di questo medicinale può provocare un attacco di asma
• ha precedenti di problemi gastrointestinali(quali ernia iatale, sanguinamento gastrointestinale, ulcera peptica o duodenale, precedente ulcera allo stomaco o aumentata tendenza al sanguinamento di altra natura
• ha o ha avuto una malattia gastrointestinale (colite ulcerosa o malattia di Crohn)
• ha la pressione arteriosa elevata, diabete, elevati livelli di colesterolo, ha una storia familiare di malattie cardiache o ictus o se è un fumatore
• ha avuto problemi cardiaci inclusi insufficienza cardiaca, angina (dolore al petto), o se ha avuto un attacco di cuore, bypass chirurgico, malattia delle arterie periferiche (scarsa circolazione nelle gambe o nei piedi a causa di restringimento o occlusione arteriosa), o qualsiasi tipo di ictus (incluso "mini-ictus" o attacco ischemico transitorio "TIA")
• ha problemi epatici o renali
• ha il diabete a causa di una potenziale nefropatia diabetica
• ha la ghiandola tiroide iperattiva (ipertiroidismo) o una psicosi
• ha un disturbo della coagulazione del sangue
• è in gravidanza o sta allattando - Vedere paragrafo "Gravidanza, allattamento e fertilità" di seguito
• ha un'infezione - vedere paragrafo "Infezioni" di seguito
• se è disidratato, poiché vi è il rischio di compromissione renale, in particolare in adolescenti e anziani disidratati.
Dose efficace più bassa
Non utilizzare questo medicinale per scopi diversi dall'uso previsto e non prendere mai più della quantità raccomandata. Non assumere più a lungo della durata del trattamento raccomandata (4 giorni negli adulti o 3 giorni negli adolescenti).
Dosi aumentate di pseudoefedrina possono essere tossiche e l'uso continuo può portare a prendere più ACTISINU rispetto alla dose raccomandata per ottenere l'effetto desiderato, aumentando il rischio di sovradosaggio. Se interrompe improvvisamente il trattamento, può verificarsi depressione.
L'uso concomitante di FANS, inclusi gli inibitori specifici della ciclossigenasi (COX)-2, aumenta il rischio di reazioni avverse (vedere paragrafo "Altri medicinali e ACTISINU" qui di seguito) e deve essere evitato.
L'uso prolungato di un qualsiasi tipo di antidolorifico per la cefalea può causare un peggioramento. Se questa situazione si verifica oppure viene sospettata, consultare un medico e sospendere il trattamento. La diagnosi di cefalea da abuso di farmaci (MOH, Medication Overuse Headache) deve essere sospettata nei pazienti che hanno attacchi di cefalea frequenti o quotidiani nonostante (o a causa di) l'uso regolare di medicinali per la cefalea.
Sanguinamento del tratto gastrointestinale, ulcere e perforazioni Dolore addominale improvviso o sanguinamento rettale possono verificarsi con ACTISINU, a causa di infiammazione del colon (colite ischemica). Se lei sviluppa questi sintomi gastrointestinali, interrompa l'assunzione di ACTISINU e contatti il medico o chieda immediatamente assistenza medica. Vedere paragrafo 4.
Se sviluppa un eritema generalizzato febbrile associato a pustole, interrompa l'assunzione di ACTISINU e contatti il medico o chieda immediatamente assistenza medica. Vedere paragrafo 4.
Attacco cardiaco e ictus
I medicinali antinfiammatori/antidolorifici come l'ibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se utilizzati a dosi elevate. Non superi la dose o la durata del trattamento raccomandate.
Con ACTISINU potrebbe verificarsi una riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico. Se si verifica un'improvvisa perdita della vista, interrompa l'assunzione di ACTISINU e si rivolga immediatamente al suo medico o a una struttura di assistenza sanitaria. Vedere paragrafo 4.
Reazioni cutanee
Sono state riportate gravi reazioni cutanee in associazione al trattamento con ACTISINU. Interrompa l'assunzione di ACTISINU e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea molto grave. Vedere paragrafo 4.
Infezioni ACTISINU può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che ACTISINU possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischio di complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella. Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.
Interferenza con i risultati delle analisi del sangue
La pseudoefedrina potrebbe interferire con alcuni esami diagnostici del sangue. Informi il suo medico che sta prendendo questo medicinale se deve sottoporsi a un esame del sangue.
Bambini e adolescenti
ACTISINU non deve essere dato ai bambini di età inferiore ai 15 anni.
Esiste il rischio di insufficienza renale negli adolescenti disidratati.
Atleti
Per chi svolge attività sportiva: l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Sospenda ACTISINU e consulti immediatamente un medico se nota:
• segni di sanguinamento intestinale quali: feci di colore rosso brillante, feci catramose nere, vomito contenente sangue o particelle scure tipo fondi di caffè
• segni di colite (infiammazione del colon) quali: improvvisi dolori di stomaco, sangue nelle feci, sanguinamento rettale e diarrea
• segni di una grave reazione allergica quali: eruzioni cutanee gravi, delaminazione, desquamazione o vesciche cutanee, gonfiore facciale, mani, piedi o genitali gonfi, sibili respiratori di origine sconosciuta, respiro corto, facile formazione di lividi
• Comparsa improvvisa di forte mal di testa, nausea, vomito o disturbi visivi che possono essere sintomi di condizioni note come Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) o Sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS).
Contatti il suo medico qualora presenti uno dei seguenti effetti indesiderati, noti peggioramenti o eventuali altri effetti non presenti in elenco.
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10) • indigestione, fastidio o dolore di stomaco, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, stitichezza, lieve sanguinamento gastrointestinale, che raramente porta ad anemia
• insonnia, bocca secca
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
• reazioni di ipersensibilità con orticaria, prurito e attacchi d'asma (con calo della pressione arteriosa)
• disturbi del sistema nervoso centrale quali cefalea, capogiri, difficoltà a dormire, agitazione, irritabilità o stanchezza
• disturbi della vista
• ulcere gastrointestinali, talvolta con sanguinamento e perforazione, gastrite, gonfiore della parete della bocca con ulcerazione (stomatite ulcerosa), peggioramento di colite e malattia di Crohn
• eruzioni cutanee varie
Rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
• acufene (ronzio nelle orecchie)
• irrequietezza, tremore
• peggioramento di asma o reazione di ipersensibilità con respiro corto
• danni al tessuto renale (necrosi papillare), aumento delle concentrazioni di acido urico nel sangue
Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
• peggioramento di infiammazioni infettive (es. fascite necrotizzante), meningite asettica (rigidità del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento) nei pazienti con malattie autoimmuni preesistenti (lupus eritematoso sistemico (LES), malattia del tessuto connettivo mista)
• problemi nella produzione di cellule del sangue (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi), che potrebbero portare alla facile formazione di lividi o maggiore suscettibilità alle infezioni
• gravi reazioni allergiche
• reazioni psicotiche e depressione
• pressione arteriosa elevata, battito cardiaco irregolare, insufficienza cardiaca, attacco cardiaco
• eruzione cutanea, prurito (prurito cutaneo)
• infiammazione dell'esofago (esofagite) e del pancreas (pancreatite), stenosi intestinale diaframma-simile
• disfunzione epatica, danni epatici, specialmente nella terapia a lungo termine, insufficienza epatica, infiammazione epatica acuta (epatite)
• gravi reazioni cutanee comprendenti eruzioni cutanee con arrossamento e vesciche (es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica/sindrome di Lyell), perdita di capelli (alopecia), gravi infezioni cutanee e complicazioni a carico dei tessuti molli in caso di varicella (infezione da virus della varicella zoster)
• aumento della creatinina sierica, edemi (particolarmente nei pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale), sindrome nefrosica, nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
• comportamento anomalo
• ictus, crisi epilettiche, mal di testa
• dolore al torace, battito cardiaco accelerato, battito cardiaco irregolare
• dolore al torace, che può essere un segno di una reazione allergica potenzialmente grave chiamata sindrome di Kounis. In tal caso contattare immediatamente il medico
• sete, nausea, vomito
• orticaria, prurito, eccessiva sudorazione, sensazione di formicolio
• umore euforico, allucinazione, nervosismo, ansia
• sonnolenza
• arrossamento della pelle, vesciche o eruzione cutanea
• dolore, disagio o difficoltà ad urinare, incapacità di urinare
• pressione arteriosa elevata
• angioedema (difficoltà a respirare, eruzione cutanea, gonfiore del volto, delle mani o dei piedi)
• riduzione del flusso sanguigno al nervo ottico (neuropatia ottica ischemica)
• infiammazione del colon a causa di insufficiente apporto di sangue (colite ischemica)
• è possibile che si verifichi una reazione cutanea grave nota come sindrome DRESS. I sintomi della DRESS comprendono: eruzione cutanea, febbre, gonfiore dei linfonodi e aumento degli eosinofili (un tipo di globuli bianchi).
• la cute diventa sensibile alla luce;
• un'eruzione cutanea diffusa, rossa e squamosa, con formazione di pustole sotto la pelle e vescicole localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori accompagnate da febbre (Pustolosi esantematica acuta generalizzata - AGEP) può verificarsi all'inizio o entro i primi 2 giorni di trattamento con ACTISINU.
Smetta di usare ACTISINU se sviluppa questi sintomi e contatti il medico o chieda immediatamente assistenza medica. Vedere paragrafo 2.
I medicinali simili a ACTISINU potrebbero essere associati a un lieve aumento del rischio di attacco cardiaco ("infarto del miocardio") o di ictus.